lunedì 5 agosto 2013

Illuminazioni e riconversioni a Mormanno

Il 10 agosto appuntamento per parlare di energia, raccontare la notte di San Lorenzo e visitare i luoghi di culto

Il gruppo Cittadini Attivi di Mormanno in collaborazione con l’associazione culturale Il Calabrone, Radio Ciroma e Terre comuni, si ritrovano a Mormanno a sei mesi dalla giornata di solidarietà e vicinanza dello scorso 20 gennaio, per un nuovo importante progetto: Illuminazioni e Riconversioni, che si svolgerà sabato 10 agosto in diversi luoghi della cittadina.

A darne notizia (cliccate qui) un'arzilla e sorridente Nicoletta Orsomando

I protagonisti questa volta saranno i cittadini di Mormanno, il paese più colpito dal sisma dello scorso 26 ottobre, che hanno voglia di ripartire e di provare ad immaginare un futuro diverso per il loro paese. Perché se è vero che il sisma ha provocato danni ingentissimi alla popolazione e all’economia del piccolo centro del Pollino, è anche vero che tutti i piccoli comuni distanti dai centri più grandi che vivono in un territorio difficile come quello montano, sono alla ricerca della loro identità, quella che i mercati globali e iper-veloci tendono a trascurare e quindi lentamente ad omogeneizzare e cancellare.
E Mormanno non fa eccezione.

domenica 23 giugno 2013

Mormanno: "Sono tornata a vivere nella mia casa dichiarata inagibile"

Violento quasi quanto lo stesso terremoto che ha colpito il loro paese appare ai mormannesi uno Stato inflessibile che pretende il pagamento dell'Imu come seconda casa su quell’appartamento dichiarato inagibile e in cui è vietato tornare ad abitare.
Troppo. Veramente troppo. I cittadini hanno allora gridato forte che quell’Imu non l’avrebbero mai pagata.
E ben ha fatto l’amministrazione comunale ad ascoltare la protesta dei cittadini. Ha deciso di pagare quella tassa al loro posto. Ma questa non può che essere una soluzione provvisoria. Perché non è ammissibile che siano le casse già vuote di un comune per giunta colpito dal terremoto che debba pagare quella tassa. Come può pretendere che i cittadini abbiano fiducia uno stato che contraddice a quella che forse è l’unica ragione che ne possa giustificare la sua esistenza nei nostri tempi: garantire l’intervento dell’intera comunità nazionale in caso di necessità.
E quello dell’Imu non è il solo problema per i cittadini di Mormanno. Solo in questi giorni, a otto mesi dal terremoto, cominceranno i lavori di essa in sicurezza, mentre oltre 120 famiglie hanno dovuto trovare un alloggio provvisorio che dallo scorso aprile è a proprie spese (fino ad allora hanno “goduto” di un contributo di 100 euro per ogni componente il nucleo familiare).
Così molte persone nonostante la dichiarazione di inagibilità del proprio appartamento hanno deciso di tornarci ad abitarvi. Fra queste Marina - che non vuole render noto il proprio cognome – la quale ha rilasciato questa intervista a Francesca Bloise e pubblicata sul sito  http://www.vortexnewscalabria.com/joomla.


venerdì 21 giugno 2013

Per Mormanno alla Camera un Ordine del giorno... e basta

Provvedimenti di emergenza per l’Aquila, per i terremotati dell’Emilia, per il Porto di Genova, per Piombino ecc. sono compresi dentro il Decreto legge emergenze approvato in via definitiva dalla Camera dei deputati e sul quale il governo ha posto la questione di fiducia.
Come accade ormai da un bel po’ di anni nel nostro Parlamento, le emergenze diventano un cavallo di Troia per far passare come necessari e urgenti altri provvedimenti che tali non lo sono. In questo caso si tratta, per esempio la destinazione delle terre di scavo nelle grandi opere o le “compensazioni” ai comuni interessati dai lavori della Tav Torino-Lione.
Non c’è stato però neanche un piccolo spazio, una riga, per le popolazioni del Pollino colpite dal sisma nel 2012.
Per chi sa consolarsi c’è sempre un ordine del giorno di cui riportiamo il testo. Conseguenze? Poco o nulle perché come ben si sa un ordine del giorno non si nega a nessuno e di ordini del giorno sono pieni... gli archivi parlamentari. A meno che i cittadini di Mormanno non sapranno ricordare al governo questo Ordine del giorno.

giovedì 20 giugno 2013

Il Governo dice No all'emendamento "Salva Mormanno"

L'Imu si paga anche sulle case terremotate

Non è andato a buon fine il tentativo del deputato calabrese del Movimento 5 stelle Sebastiano Barbanti il quale aveva presentato un emendamento per azzerare l'Imu nelle zone colpite dal sisma o al massimo convertire il pagato in credito d'imposta. Ma la proposta è stata bocciata per il parere contrario del relatore del governo

di Francesco Mollo (da Il Quotidiano della Calabria)

MORMANNO - Il deputato cosentino del Movimento 5 stelle, Sebastiano Barbanti aveva presentato un emendamento per la sospensione della prima rata dell'Imu - e l'assegnazione di credito d'imposta per chi l'vanesse già pagata - a favore dei proprietari di case dichiarate inagibili per terremoti o altre calamità naturali. Ma la proposta ha incontrato il parere contrario dal relatore del governo Maino Marchi (Pd, emiliano), che ha ribadito che «il problema non esiste perché l'imu per case inagibili, inabitabili, distrutte già non si paga». La replica del deputato è stata sconfessata da Daniele Pesco (M5S) che ha precisato che, in verità, secondo la normativa vigente l'Imu per case inagibili è solo ridotta della metà. «Per tutti coloro che beffati dalla sorte – ha detto Barbanti, nel suo intervento - non debbano subire anche l’umiliazione da parte dello Stato. Mi riferisco a coloro che si sono visti strappare la propria abitazione dalla forza della natura, mi riferisco in particolar modo ai terremoti ed eventi idrogeologici in genere e alla luce delle disposizioni vigenti sono anche costretti a pagare l’Imu sebbene in misura ridotta sull’abitazione resa inagibile. Mi riferisco alle popolazioni dell’Emilia, a quelle dell’Aquila, a quelle delle Cinque Terre, di Barcellona Pozzo di Gotto, di Giampilieri, di Mormanno e in genere del Pollino e di Maierato solo per citarne alcune. Queste persone vivono ancora in tende o roulotte. Come possiamo permettere che queste persone paghino l’Imu. Con quale coraggio, con quale faccia. L’emendamento contempla anche la creazione di un credito d’imposta qualora queste persone per un altissimo senso del dovere e rispetto nei confronti dello Stato abbiamo già pagato la prima rata, abbiamo indicato appunto la creazione di un di una credito d’imposta e abbiamo anche trovato le coperture del caso per chi vuole guardarle. E mi riferisco a tutti ma in particolar modo ai miei colleghi calabresi. Dimostriamo a queste persone la vicinanza dello Stato nostri concittadini più sfortunati. Votiamo tutti compatti questo emendamento e diamo prova del fatto che vogliamo che nessuno venga lasciato solo». Un appello che poi è caduto nel vuoto vista la bocciatura del provvedimento che comporterà adesso per gli abitanti dell'area del Pollino colpita dal sisma dello scorso ottobre l'obbligo di pagare la metà dell'Imu dovuto così come spiegato in aula.

mercoledì 19 giugno 2013

Mormanno non si arrende al terremoto... figurarsi al Governo!

Da quella notte del 26 ottobre quando il terremoto costrinse oltre 150 famiglie ad abbandonare le loro abitazioni e a rese inagibile parte del centro storico e parte della piazza Umberto I, poco si è fatto per rendere di nuovo praticabili le abitazioni, rendere agibili edifici e piazze. La solidarietà del Governo e della Regione si è sostanziata in tante parole e pochi euro. 
A questo punto i cittadini di Mormanno sono consapevoli che il suo futuro è nelle loro mani. Per questo hanno manifestato il 10 giugno. A seguito di quella importante manifestazione hanno incontrato il Sindaco e quindi hanno pubblicato questo

AVVISO AI CITTADINI

Venerdì, 14-06-2013, un gruppo di cittadini, in rappresentanza di diverse categorie e associazioni (cittadini con l’abitazione  totalmente inagibile, cittadini con l’abitazione inagibile per induzione per induzione, esercenti attività commerciali), si sono incontrati col Sindaco per avere informazioni sullo stato delle cose in relazione a:
1. Proroga dello Stato di emergenza;
2. Inizio dei lavori di messa in sicurezza;
3. IMU sulle case  rese inagibili dal terremoto.
E’ emerso quanto segue:
1. La mozione presentata dai parlamentari calabresi e lucani  in Senato, riguardante l’inserimento del Pollino nella Legge di conversione del  decreto n. 43/2013 che avrebbe prolungato lo stato di emergenza fino al 31-12-2014 (già predisposto per l’Emila e l’Abruzzo) non è stato approvato per mancanza di copertura finanziaria.
2. Martedì, 18-06-2013, i sindaci tutti (di Basilicata e Calabria interessati al terremoto), insieme agli Assessori e ai Consiglieri Comunali di maggioranza e di opposizione, presenzieranno alla seduta della Camera dove verrà riproposto l’emendamento così come già fatto al Senato.
3. Qualora tale emendamento non dovesse essere approvato (per gli stessi motivi di cui sopra) esso verrà ripresentato alla prima occasione utile, ovvero non appena il Governo si accingerà a varare nuove diposizioni di carattere finanziario (IMU, TARES, ecc…)
4. Per quanto riguarda l’inizio dei lavori di messa in sicurezza, la fase di consegna da parte del Prefetto alla Regione si è ormai conclusa. Da quella data (10-06-2013), il responsabile regionale, dott. Mazzeo, ha 30 giorni di tempo per perfezionare le pratiche, firmare i contratti con le ditte e dare il via ai lavori.
5. Per quanto riguarda l’IMU, al momento attuale le tassa sulle abitazioni terremotate è sospesa. Se lo stato di emergenza verrà prorogato, tale sospensione diverrà norma di legge. In caso contrario sarà il Consiglio Comunale a prendere i necessari provvedimenti.

FIRMATO
Gruppo Cittadinanza attiva
Esercenti Uniti Mormanno

domenica 9 giugno 2013

Mormanno. Pagare l'Imu come seconda casa sulle abitazioni inagibili?

Noi non paghiamo e protestiamo

Mormanno, circa 1300  famiglie, di cui oltre150, dalla fine di ottobre 2012, hanno dovuto lasciare le loro abitazioni a causa dei danni provocati dal terremoto. E ora, dopo mesi di attese, rabbia e promesse ancora da mantenere da parte delle istituzioni, accade che ai cittadini allontanati dalle abitazioni ritenute inagibili viene chiesto di pagare l’IMU, in quanto considerata ora come seconda casa. Sembra uno scherzo, ma non lo è.
Com’è possibile che un cittadino debba essere tassato su di una abitazione dichiarata non agibile per cause di forza maggiore? Com’è possibile che i poteri istituzionali non abbiano tenuto conto di questa anomalia che riguarda il nostro comune e tutto il circondario prevedendo una fiscalità straordinaria? Perché i nostri amministratori non c’hanno informato su quanto stava accadendo e, comunque, qual è stata la loro posizione nell’incontro a Roma del 5 giugno scorso con il governo?
Stanchi di restare in attesa e di delegare PARTECIPIAMO TUTTI
Lunedì 10 giugno alle ore 18 al CORTEO DI PROTESTA.
Alla fine della manifestazione ASSEMBLEA CITTADINA al cinema San Giuseppe per discutere sui seguenti temi:
Esenzione del pagamento IMU per gli abitanti delle case dichiarate inagibili;
Maggiore trasparenza e condivisione degli atti relativi al terremoto e delle richieste a Regione  e Governo attraverso assemblee cittadine e il migliore funzionamento del sito web del Comune;
Inizio immediato dei lavori di messa in sicurezza.
CITTADINI DI MORMANNO

giovedì 6 giugno 2013

Perché nel sito del Comune di Mormanno non si trova questa cartina?

Questa è la pianta della parte del centro di Mormanno più colpito dal terremoto. Negli edifici in rosso e in viola vivevano e lavoravano otre 150 famiglie che hanno dovuto trovare alloggio altrove. Inizialmente con un modesto contributo del comune, dal 6 aprile in poi senza più sussidio. Quelli in verde sono edifici considerati agibili. 
I cittadini di Mormanno hanno diritto a essere informati. A cominciare da informazioni come questa. Cittadini che devono fare i conti con le conseguenze del sisma, che si interrogano sul proprio futuro, che non sanno come e se procedono le opere di messa in sicurezza, chiedono prima di tutto a coloro che sono stati chiamati ad amministrare Mormanno di essere informati per essere partecipi, per poter contribuire alle scelte sul proprio futuro.

I cittadini di Mormanno vogliono essere 

informati per partecipare