Breve nota sull’incontro di Terrecomuni del 5 settembre



Nella riunione (alla quale hanno partecipato nove persone) dopo aver fatto brevemente il punto sugli incontri estivi (pochi) a cui ha partecipato qualche ‘terracomunista’, si è discusso sulle attività da intraprendere nei prossimi mesi alla luce dell’incontro dello scorso 9 giugno.
Fra le considerazioni positive espresse da diversi dei partecipanti a quell’appuntamento la più ricorrente è stata l’apprezzamento per il confronto che in quell’occasione è avvenuto fra persone, associazioni, amministratori locali, ricercatori rompendo separazioni che non giovano certo alla capacità di interpretazione e di trasformazione dello “stato delle cose presenti”.
Quella del 9 giugno è stata quindi l’occasione per conoscersi e per proporre i molteplici modi in cui si può declinare il tema delle terre comuni e dei beni comuni. Al termine di quell’incontro è emersa chiaramente l’esigenza di arricchire e approfondire il confronto tessendo i fili di una trama comune.
1) Per questo si propone un’attività di riflessione e formazione. Una serie di seminari, con cadenza non inferiore a un mese. I seminari, che saranno registrati e messi a disposizione tramite il sito, potranno essere riproposti con gli stessi o altri protagonisti nei luoghi ove qualche collettivo, associazione, amministrazione, gruppo di cittadini, lo richieda.
Rispetto ai temi si è pensato di svolgere una consultazione via rete per definire una decina di temi. Qui di seguito riportiamo quelli emersi nella riunione del 5 settembre:
- Gli usi civici, terre comuni, terre libere: tra un altro modo di possedere e il semplice uso
- Usi civici e lotte contadine: la Calabria fino al secondo dopoguerra
- L’acqua, le acque, i suoi cicli
- Comunità: origine, forme, attualità
- mercato locale/mercato globale come dar valore alla produzione e allo scambio locale
- energia: per chi, per cosa, dove produrla?
Si attendono altre proposte, suggerimenti, critiche ecc.
La formula ricalca quella del seminario: il contributo di studiosi, la riflessione su esperienze concrete e le proposte che potranno confluire in quella che abbiamo definito Carta del territorio.
A coordinare l’ organizzazione e ordinamento dei seminari (per il momento) saranno: Elisabetta Della Corte, Francesco Campolongo ed Enzo Piperno. Si attende la disponibilità di altre persone.
2) Altro tema discusso è l’avvio della ricerca in specifiche aree per la mappatura delle terre comuni e degli usi civici. La ricerca sarà avviata organizzando in tempi brevi incontri con associazioni e amministratori locali in due aree ove sembra esserci maggiore possibilità di collaborazione: San Giovanni in Fiore e l’area del Reventino. Si valuterà successivamente la possibilità di avviare analoga ricerca in altre aree (per esempio Alto Tirreno Cosentino, Area Grecanica, Alto Ionio Cosentino).
Pino Gaudio prenderà contatti con i diversi soggetti e definirà i primi appuntamenti.
3) Si è anche parlato della realizzazione di appuntamenti locali sui temi al centro dell’incontro del 9 giugno e delle attività di cui sopra.
In particolare si è ribadito come queste attività debbano essere da supporto ad associazioni e amministrazioni che assumano la cura del territorio come riferimento nell’operare scelte. Da questo punto di vista è stato ribadito il sostegno al movimento per l’acqua pubblica Bruno Arcuri impegnato nel pretendere il rispetto dell’esito referendario.
4) Nel corso della riunione si è inoltre stabilito di dare il sostegno di Terrecomuni Calabria a Riprendiamoci la vita, la terra, la luna e l’abbondanza… seconda edizione di Logos - festa della parola che si terrà dall'11 al 14 ottobre 2012, a Roma, presso il Centro Sociale Ex Snia – Parco delle Energie. All’appuntamento uno dei temi in discussione sarà l’alienazione delle terre comunali.
5) Si è discusso brevemente anche del problema posto da Rosario Maruca di Martirano Lombardo il quale ha informato come nell’area del lametino stiano arrivando cartelle di Equitalia ingiungono il versamento di somme dovute per il 2007 come contributo obbligatorio al consorzio di bonifica dell’area (il materiale informativo è stato inviato ai “terracomunisti” con una e-mail nei giorni scorsi). Alcune associazioni dell’area invitano a non pagare contestandone la legittimità. Si è convenuto che Terrecomuni sosterrà queste associazioni anche sollevando il tema dei consorzi di bonifica macchine funzionali unicamente alle catene clientelari e non certo alla cura del territorio.
6) Si è data informazione che si sta lavorando alla sistemazione degli interventi dell’incontro del 9 giugno. Ad oggi circa la metà degli intervenuti ha rispedito il testo dell’intervento corretto. Si sta lavorando anche a una nuova e più funzionale organizzazione del sito.

Infine si è pensato di riconvocare la riunione di Terrecomuni Calabria quando sui punti 1) e 2) saranno definiti in modo più dettagliato il programma di lavoro.

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